Il 25 ottobre scorso, alle ore 10, nel cortile settecentesco dell’Istituto Alessio Narbone, una scacchiera vivente ha dato il via alla “ 25^ Giornata nazionale dei Risvegli per la ricerca sul coma – vale la pena”. La manifestazione è stata articolata in due momenti distinti. Durante la mattina una rappresentanza di alunni di tutti gli ordini di scuola ha partecipato alla realizzazione della scacchiera animata e alla simultanea di scacchi. Presenti la Dirigente Scolastica, dott.ssa Tecla Guzzardi e i rappresentanti delle associazioni “Gli amici di Luca” e “ASD Orienteering Licodia” che hanno premiato gli alunni classificati primi nelle loro categorie. I giovani scacchisti, dopo un periodo di allenamento, hanno sfidato i fratelli Tripiciano, due esordienti appartenenti al circolo scacchistico di Licodia Eubea. La “Giornata dei Risvegli” vuole sensibilizzare le istituzioni e l’opinione pubblica sulle persone che hanno subito un coma e sulle sfide affrontate dalle loro famiglie per il recupero e per il ritorno nella comunità civile. L’idea di questa manifestazione è nata dalla volontà di ricordare il Cavaliere Michele Trupia, persona sensibile e con grande generosità d’animo, che ha organizzato a livello locale le edizioni precedenti della “Giornata dei risvegli” a partire dal 2015 ed ha avviato molti progetti nel nostro territorio, appoggiandosi a organizzazioni locali e nazionali. Il Cavalier Trupia aveva creato una rete di solidarietà tra le famiglie che vivono l’handicap, sottolineando con il suo impegno civico che il disabile non è solo della famiglia ma di tutta la comunità civile, pertanto ogni cittadino ha il dovere di farsene carico.Di questo si è discusso durante la tavola rotonda svoltasi alle 15.30 nella sala convegni della Narbone. Ad animare la discussione, sono intervenuti il dott. Giuseppe Trieste, presidente emerito dell’Ass. Fiaba; il dott De Nigris, presidente dell’Ass. “Gli amici di Luca”; la prof.ssa Rita Puglisi, presidente UICI, la prof.ssa Patrizia Alario, l’Assessore alle politiche sociali. Ha moderato l’incontro il prof. Francesco Pignataro. Non è mancata la presenza della famiglia Trupia e delle associazioni locali come Croce Rossa, CSI, La forza della vita, ADIS. Particolarmente emozionante è stato ascoltare la voce di Morena Nicosia accompagnata dalla musico terapista Adriana La Rocca. Un’iniziativa, quella organizzata dalla Narbone, che s’inquadra nel più alto compito che la scuola si propone: formare un cittadino capace di superare la limitata visuale del proprio sguardo per guardare oltre e percepire le esigenze della comunità a cui appartiene. Un cittadino consapevole che opera e si fa sentire attraverso la partecipazione. Giusi Sestina
0